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Team building

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SunnyWay Team Building lavora sulla scelta di team building e di format capaci di trasformare il gruppo di lavoro in una squadra coesa e con un obiettivo comune.

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La formazione esperienziale SunnyWay Team Building è un training utilizzato per sviluppare competenze e strategie concrete applicabili nella realtà lavorativa.

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Il Team Building 

Il Team Building è l’insieme di apposite tecniche che mirano a creare un gruppo efficiente allo scopo di garantire ottime performance produttive da parte dei dipendenti dell’azienda; il presupposto da cui si parte è quello per il quale in un gruppo di lavoro solido ognuno, lavorando in sinergia con gli altri, contribuisce al successo dell’azienda ed al raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Fare team building, quindi, non è un vantaggio solo per il lavoratore, perché si troverà a lavorare in un ambiente di lavoro migliore, ma anche per l’azienda stessa, in termini di guadagni economici. 

Un fenomeno che sta prendendo sempre più piede in Italia e dall’efficacia comprovata, le attività di team building sono ormai diventate una parte integrante delle attività previste all’interno di ogni azienda che si rispetti. Ma cosa si intende di preciso con questo termine?

Letteralmente “costruzione del gruppo”, a livello internazionale con team building si indicano metodologie specifiche che hanno l’obiettivo di lavorare sui gruppi, in particolare quelli di lavoro, per favorirne la coesione tra i singoli membri e migliorare le capacità di team working.

Sono tante le cose da sapere e le domande a cui rispondere su questo grande contenitore flessibile e articolato. Scopriamole insieme, una per una!

Primo punto da chiarire: si scrive team building o teambuilding?

Solitamente, il dubbio su quale sia la sintassi corretta inizia a popolare la mente quando, digitando su Google la parola “teambuilding” compaiono suggerimenti del tipo “forse cercavi team building?”. E in effetti il termine è team building (anche se in alcuni paesi come la Germania viene usata più frequentemente la locuzione teambuilding), con il quale si intende il concetto di costruzione del team attraverso attività ludiche e formative, capaci di incentivare la collaborazione e il lavoro si squadra a ogni livello aziendale.

Virtuale, dal vivo, indoor o outdoor? Qualsiasi sia la modalità con cui viene effettuato, il team building ha uno scopo ben preciso: trasformare il gruppo di lavoro in una squadra coesa in grado di raggiungere un traguardo comune.

In un’azienda con tanti dipendenti o dopo l’arrivo di nuovi colleghi capita spesso che manchi quella collaborazione e fiducia tra i membri del team che invece è necessaria per un successo duraturo nel tempo.

Pregiudizi, impressioni sbagliate, antipatie a pelle o semplicemente distanza fisica sono tra le principali cause alla base della poca coesione tra membri di un team e per questo l’attività di team building permette a persone con caratteristiche ed esperienze differenti di completare un progetto attraverso un lavoro di gruppo, dove il contributo di ognuno può fare la differenza.

Quindi, quali sono i benefici delle attività di team building?

Conoscersi in maniera non invasiva e più in profondità crea relazione, aumenta il livello di fiducia, incrementa la collaborazione e motiva il gruppo di lavoro, che risulterà più integrato anche nei casi in cui si è costituito da poco.

Ecco allora che il team building mette in atto una strategia che mira al benessere dei lavoratori e dell’azienda stessa, costruendo un linguaggio comune e alternativo a quello di sempre, capace di rompere le barriere comunicative e di coinvolgere anche chi non è abituato al lavoro di squadra.

Ogni persona è tagliata per un ruolo e non per un altro e così, grazie al team building i singoli membri potranno esprimersi nel fare ciò che li mette più a proprio agio: c’è chi si occuperà di supervisionare, chi svolgerà attività più operative, chi darà supporto, e così via.

Tutto questo migliorerà in modo evidente il buon umore della squadra che, tradotto in una lista di benefici significa:

  • Più ascolto reciproco;
  • Maggiore fiducia;
  • Rispetto delle opinioni altrui;
  • Miglioramento delle capacità di problem solving;
  • Integrazione fra colleghi;
  • Spirito di squadra;
  • Maggiore capacità di gestire lo stress e affrontare i cambiamenti;
  • Migliore gestione del tempo e delle scadenze.

Gli effetti del team building sono davvero sorprendenti e definiscono la ricetta per un’azienda di successo. Ma chi può davvero beneficiarne?

Le attività di team building nascono principalmente per avvicinare colleghi di lavoro anche sotto il punto di vista personale. Stimolare ad una conoscenza più profonda e smorzare quel senso di timidezza o di diffidenza che può nascere tra colleghi è un obiettivo ambizioso, ma altrettanto necessario per quelle realtà che basano il loro successo sul benessere dei propri dipendenti.

Questo però non significa che un modello simile non possa essere replicato in altri ambiti (diversi da quello aziendale), come la scuola, dove a beneficiarne possono essere insegnanti e studenti, o in qualsiasi altro contesto di vita dove è prevista l’interazione di un gruppo di persone più o meno sconosciute.

Divertirsi in azienda è un vero…obbligo!

E questo vale per tutti, sia per risorse appena arrivate sia per i veterani che si aggirano tra i corridoi degli uffici aziendali ormai da tanti anni.

In generale, il team building non conosce età, ma è importante scegliere attività che possano essere alla portata di tutti i membri, nessuno escluso. Per questo se si tratta di un ambiente lavorativo di soli giovani, le scelte potranno ricadere anche su esperienze più “estreme” o di avventura, mentre per gruppi più eterogenei si potrà optare per qualcosa di meno movimentato ma comunque stimolante.

Di tutti i tipi e per ogni esigenza aziendale, quando si sceglie un’attività di team building c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Di seguito condividiamo un elenco utile per riconoscere le varie categorie:

  • Team building formativi, il cui obietti principale è appunto formare le persone con lo scopo di migliorare le loro capacità di lavorare in gruppo;
  • Team building motivazionali, che mirano a trasmettere carica ed energia e speso caratterizzati dalla volontà di trasmettere la vision e la mission aziendali;
  • Eco & social team building, un format sempre più in voga dove all’obiettivo di creare coesione nel gruppo di lavoro si associa la volontà di fare qualcosa di positivo per l’ambiente o la comunità;
  • Team building ludici e creativi, che facilitano la conoscenza tra le persone attraverso momenti di gioco o mettendo in campo la fantasia;
  • Team building sportivi e d’avventura, che usano lo sport come metafora del lavoro di squadra e lo spirito dell’avventura per stimolare la fiducia e la solidarietà tra compagni;
  • Team building esperienziali, che faranno vivere momenti di vita reale o virtuale capaci di coinvolgere, eccitare e potenziare tutti i partecipanti;
  • Team building indoor e outdoor, per coinvolgere il proprio team in attività di ogni tipo sia all’interno dell’azienda stessa che all’aria aperta;
  • Team building musicale, che permette ai collaboratori di entrare in contatto non con le parole ma attraverso le emozioni che la musica è in grado di suscitare;
  • Team building virtuali, per costruire lo spirito di squadra anche a distanza.
  • Team building ibridi: accorcia le distanze tra te e il tuo team con i team building ibridi. 

Esistono numerose tecniche di team building, adatte o adattabili ad ogni contesto; attività più utili per team con un numero alto di componenti o viceversa, giochi che sviluppano differenti capacità trasversali, attività più economiche o più dispendiose, più semplici o relativamente più complesse.
In questa sede vi proponiamo una divisione delle tecniche di team building basata sulla dicotomia interno/esterno all’azienda.

La grande varietà di attività di team building viene divisa, in prima battuta, sulla base del luogo più adatto in cui effettuarla: in questo senso, dunque, parliamo di team building indoor e outdoor. Ma, in pratica, cosa si intende?

Rientrano nel team building indoor tutte quelle attività che si possono svolgere o che devono necessariamente effettuarsi al chiuso. Oltre alla variabile stagionale, che può condurre verso questa alternativa, anche gli obiettivi che si vogliono raggiungere, il budget e la maggiore semplicità di organizzazione portano a scegliere un team building indoor, adatti a tutti i tipi di aziende, anche molto piccole.

  • Active painting: attività creativa che sviluppa il pensiero laterale esaltando le capacità artistiche dei partecipanti
  • Aperitivo aziendale: organizzato in azienda, ma anche fuori, è utile per interagire con i propri colleghi e più divertente ed informale di un pranzo
  • Argomenti di discussione: i membri del team devono vagare a caso in una stanza. Allo “stop” del moderatore, il quale sceglie anche un tema, si devono fermare e parlare dell’argomento con la persona più vicina. Questo gioco stimola l’interazione e la conoscenza
  • Bianco e nero: ogni partecipante ha attaccato sulla schiena una parola; lo scopo del gioco è scoprire quale è la parola e successivamente trovare il proprio opposto, facendo domande agli altri partecipanti
  • Bilancia umana: si esegue stando in cerchio e tenendo una corda. L’obiettivo è di essere tutti sbilanciati ma tenersi comunque in equilibrio controllando la forza di trazione propria e degli altri.
  • Build it with a brick: in cui si utilizzano i Lego. Le squadre si sfidano su diversi obiettivi da perseguire; nonostante ciò, l’obiettivo finale è condiviso da tutti, ad esempio la costruzione di una città “ideale”
  • Bull ring: trasportare un oggetto da un luogo ad un altro al quale non può accedere nessun uomo. Gli obiettivi perseguiti da questo gioco sono la strategia, la pianificazione, la cooperazione e la definizione dei ruoli
  • Caccia al tesoro: da organizzare sia in azienda che fuori, anche all’insaputa dei lavoratori
  • Caccia al tesoro 2.0: rivisitazione in chiave tecnologica della versione classica
  • Club del libro: attività di engagement culturale, che può proseguire anche fuori l’azienda
  • Coro: utilizza la musica come linguaggio per generare empatia ed energia tra i partecipanti. Può avvenire sia all’interno che all’esterno
  • “Di te ho apprezzato”: al termine di un lavoro di gruppo, far scrivere su dei post-it ciò che ognuno ha apprezzato degli altri membri del team
  • Drum circle: ha l’obiettivo di realizzare un progetto ritmico partendo da competenze specifiche inesistenti
  • Fantacalcio
  • Fila dei compleanni: consiste nel mettersi in fila in ordine crescente in base alla data di nascita, il tutto senza parlare, ma utilizzando il linguaggio del corpo, dei gesti e gli sguardi. Questo può essere fatto anche in base al cognome
  • Giochi da tavolo: come Trivial pursuit, Tabù, Twister ed altri simili
  • Giochi di ruolo: servono per fare gruppo
  • Giochi senza frontiere: format utile per il gioco di squadra
  • Gioco dei caratteri: attraverso questo gioco si ha la possibilità di dire ciò che si pensa di un collega attraverso dei bigliettini in cui vengono scritti due caratteri negativi e tre positivi
  • Gioco delle possibilità: in gruppi si devono cercare utilizzi alternativi di un oggetto
  • I 3 cerchi: in questo gioco, ogni cerchio posizionato a terra ha un significato (panico, sfida, comfort). Il partecipante deve posizionarsi in uno di questi cerchi dopo che il moderatore nomina un soggetto o un’attività, motivando la scelta
  • Lancia la palla: aiuta a familiarizzare con i nomi dei colleghi
  • Meditazione: attraverso l’allestimento di una sala apposita, aiuta ad abbattere lo stress e ad instaurare un clima aziendale disteso
  • Movie making: attività creativa volta alla realizzazione di un breve filmato dall’idea al prodotto finale
  • Puzzle
  • Riffa di Natale: modo alternativo per distribuire gli omaggi ai dipendenti
  • Scorie radioattive: sviluppa abilità strategiche nel portare, da una zona contaminata ad una sicura, delle scorie radioattive, ovviamente immaginarie, senza superare il limite della zona rischiosa
  • Social team building: realizzare un prodotto che servirà a migliorare la qualità della vita a un soggetto beneficiario come un parco giochi per bambini, cucce da donare ai canili e molto altro
  • Spider web: superare una ragnatela immaginaria passando solo attraverso i suoi buchi senza toccarla. Questa è un’attività che sviluppa lo spirito strategico e la cooperazione
  • Tangram: sviluppa la collaborazione tra colleghi. Lo scopo del gioco è quello di creare, divisi in gruppi, più tangram possibili nel minor tempo
  • Task bizzarri: eseguire cose bizzarre scritte in un elenco compilato dai colleghi
  • Torre di carta: creare le tipiche torri con le carte da gioco
  • Trust fall: consiste nel tuffarsi ad occhi chiusi tra le braccia dei colleghi. Nella fase finale si può anche venire sollevati completamente da terra

Per chi invece predilige le attività all’aria aperta o semplicemente vuole far vivere al proprio team un momento formativo fuori dalle mura aziendali, il team building outdoor è sicuramente il modo migliore per creare spirito di gruppo.

Nella bella stagione, quando ad essere coinvolti sono gruppi molto numerosi, se si vuole dare quel pizzico di adrenalina all’attività esperienziale, o se l’idea è quella di fare un viaggio di gruppo, si può scegliere tra tanti diversi format di team building outdoor, tutti mirati al raggiungimento di obiettivi ben precisi.

  • Adventure aziendale: comprendono prove di outdoor training come costruzione di zattere, guida con quad e fuoristrada, ponte tibetano
  • Arrampicata: sia all’aperto che al chiuso in strutture adibite a tale attività
  • Art-Door: attività di esplorazione di un territorio o città con lo scopo di trovare ed interpretare significati storici rilevanti e adattarli alla situazione organizzativa del gruppo
  • Bowling: lascia ampi spazi per la conversazione, scambio di idee, consigli e battute
  • Camminata della fiducia: a coppie, una persona bendata deve farsi guidare dal compagno non bendato per superare degli ostacoli
  • Campeggio: necessita di lavoro di squadra dal montaggio delle tende a situazioni più complicate
  • Carton Boat: serve a vedere oltre i limiti ed a trarre il massimo dalle risorse a disposizione. Il gioco consiste nella realizzazione di un’imbarcazione di cartone con la quale poi si svolgerà una regata
  • Cooking training management: sfrutta uno dei temi di maggiore attrazione, la cucina; in realtà è una metafora per parlare dell’azienda.
  • Cena al buio: esperienza sensoriale. Aiuta a dialogare con altre persone senza essere influenzato dall’aspetto fisico
  • Cena con delitto: forma di intrattenimento molto efficace a metà tra uno spettacolo teatrale e un gioco di investigazione
  • Cinema/teatro
  • Corso di sopravvivenza: stimola la capacità di effettuare una rapida analisi della situazione per poi prendere velocemente una decisione
  • Dragon Boat: da praticare in qualsiasi località di mare, lago o fiume. Sviluppa l’aspetto collaborativo e di coordinamento tra i membri del team.
  • Escape room: attività collaborativa nella quale si devono risolvere degli enigmi per uscire dalla stanza in cui si è rinchiusi
  • Escursione: attività distensiva e da svolgere in un contesto naturale
  • Fat e-bike: escursioni in montagna alle quali si possono aggiungere “missioni di soccorso” e orienteering
  • Giochi da boy-scout
  • Gruppi di corsa: per combattere lo stress
  • Orienteering: mette alla prova capacità di osservazione e memorizzazione. Interessante anche la sua variabile marina
  • Parchi divertimento: per migliorare l’affiatamento del gruppo
  • Parco avventura
  • Pedal go-kart: creare insieme il proprio go-kart
  • Secret Santa: situazione per la quale ognuno deve fare un regalo di natare a un collega capitato in sorte
  • Sfide sui Kart
  • Softair: aiuta a sviluppare capacità strategiche
  • Stunt experience: prove fuori dal comune
  • Team building solidale: lavorare in un contesto di vicinanza con bambini e altri beneficiari. Si sviluppa un forte senso di appartenenza al team e all’azienda
  • Terme: per combattere tensioni e stress
  • Tiro con l’arco: metafora del raggiungimento di un obiettivo
  • Tree Adventure: gare da praticare in squadre di massimo 10 concorrenti
  • Sport di squadra
  • Viaggio aziendale

Quando circostanze aziendali o esterne non permettono al team di potersi vivere di persona, può succedere che la distanza fisica si trasformi anche in distanza mentale, a discapito della qualità del lavoro e, dunque, dei risultati finali.

Ricercare momenti di aggregazione anche quando il contatto umano viene a mancare è fondamentale per costruire un team coeso, capace di collaborare per il raggiungimento di un traguardo comune.

Il team building online, seppur molto diverso da quello di persona, è un’ottima soluzione per costruire la cultura aziendale di una squadra di lavoro.

Ne esistono tanti tipi diversi, tutti mirati a sviluppare o a far scoprire competenze precise ai vari membri del team come l’Home Podcast, il Virtual Start up, il Team Videogame, il Tinkering Virtuale, il Lego virtual team building, il Virtual active games, il Virtual riciclart, il Virtual cooking e tanti altri, tutti da scoprire.

Sono diversi i criteri per cui scegliere un format di team building o un altro. I principali sono:

  • Obiettivi da raggiungere;
  • Numerosità del gruppo;
  • Budget;
  • Età media dei partecipanti;
  • Periodo dell’anno.

Sulla base di uno o più criteri sopraelencati, quindi, ogni azienda può decidere il tipo di attività che più risponde alle proprie esigenze, senza dimenticare che, per far sì che il team building sia davvero efficace, è necessario che ci sia il coinvolgimento di tutti.

La figura del coach o team builder è di fondamentale importanza per un’esperienza che restituisca i risultati sperati.

La presenza di professionisti esperti che monitorano costantemente i progressi del team, non solo stimola la creatività dei partecipanti, ma garantisce il coinvolgimento dei singoli membri al lavoro comune.

Il ruolo del coach è molto ampio: può cambiare a seconda del team building scelto e in alcuni casi sarà necessario l’intervento di persone specializzate in alcuni settori specifici, come per le attività in cucina o team cooking o quelle di survival training, dove è richiesto il supporto di istruttori certificati.

Altre volte, invece, per essere dei buoni trainer non servono competenze specifiche, piuttosto delle ottime capacità motivazionali e organizzative, grazie alle quali i partecipanti si sentiranno coinvolti a 360 gradi nelle attività proposte e potranno effettivamente sviluppare lo spirito di squadra.

Il coach però è anche un valutatore del gruppo, dunque osserva con attenzione il modo di comunicare, le dinamiche del team e le reazioni emotive dei partecipanti per poi tracciare, al termine delle attività, un profilo psicologico di ogni singolo membro e uno complessivo del team che servirà per il debrief finale.

Ecco perché, per un team building di successo è fondamentale rivolgersi a veri esperti del settore, che sappiano guidare il gruppo alla scoperta delle sue potenzialità.

Creatività e competenza: due caratteristiche indispensabili per chi si occupa di team building a 360 gradi.

La realizzazione di eventi di team building, sia tradizionale che virtuale, richiede il lavoro di formatori e coach professionisti che ogni giorno mettono in campo le loro conoscenze per aiutare le aziende a raggiungere i propri obiettivi, primo fra tutti il benessere dei propri dipendenti.

SunnyWay, con un’esperienza consolidata nel tempo, è una certezza quando si è alla ricerca di momenti divertenti e indimenticabili, che sappiano lasciare il segno nei ricordi e nel cuore di ogni singolo partecipante.

Ridurre le distanze fra colleghi e aumentare la coesione e la collaborazione, sviluppare competenze di problem solving e di leadership, migliorare la gestione del tempo e imparare a fidarsi degli altri: sono queste le chiavi per un team vincente, capace di lavorare per un obiettivo comune.

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